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Ginnasio Antonio Sema Pirano ==================================================
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Antonio Sema
(Strugnano 23.11.1888 - Pirano 31.12.1945)

Figlio di coloni stabilitisi a Strugnano alla fine dell’Ottocento frequento’ la scuola elementare a Isola. Consegui’ il diploma di maestro lavorando come pescatore e manovale di giorno, e studiando di notte.

L’amore per lo studio fu fortissimo e non l’abbandono’ mai. La prodigiosa memoria e l’intelligenza vivissima gli permisero di insegnare oltre al greco e al latino, molte lingue europee e materie scientifiche ed umanistiche.

Assegnato alla scuola elementare di Pirano, sposo’ Maria Bubba, pure insegnante, dalla quale ebbe tre figli: Paolo, Cornelio e Licia.

Antonio Sema, che i piranesi chiamavano affettuosamente “el maestro“, uomo di ferrei principi, persegui’ un ideale di giustizia sociale che non tollerava personalismi ne’ elettoralismi. Fu uno dei piu’ attivi propagandisti del Partito Socialista e come tale si occupo’ della questione contadina in Istria, rivolgendosi a Italiani, Sloveni e Croati. Denuncio’ pubblicamente la corruzione, i latrocinii di personaggi noti, prima legati alla monarchia asburgica e poi allo squadrismo fascista. Infatti le persecuzioni dei fascisti alla famiglia Sema iniziarono gia’ nel 1919. Durante il ventennio fascista Antonio fu bastonato, incarcerato, cacciato da Pirano, la famiglia perseguitata. Vivevano miseramente, i figli studiando in casa, dando lezioni private, spesso interrote da arresti e piu’ spesso ancora da ricadute di malaria che Antonio aveva contratto a Duino e Jamiano, dove lo avevano spedito per allontanarlo dalla famiglia e da Pirano.

Durante la Resistenza collaboro’ con i comunisti italiani e nel 1939 si iscrisse al PCI. Nell’immediato dopoguerra ebbe uno scontro molto forte con i comunisti jugoslavi e sloveni, che non compresero il desiderio dei comunisti italiani di mantenere i contatti con il PCI .

La morte lo raggiunse pochi mesi dopo, il 31 dicembre 1945. I suoi concittadini non dimenticarono la sua lezione di vita, il suo impegno per i giovani, il rigore e la severita’, rimasti proverbiali nella memoria degli italiani di questo territorio. Percio’, nonostante l’esodo (tra il 1949 e il 1954) che ha svuotato quasi completamente la citta’ di Pirano della sua popolazione autoctona italiana, provocando un’ insanabile e dolorosa lacerazione, finalmente, nel 1992, il ginnasio (liceo, fondato nel 1945) ha avuto il nome di questo maestro. Ultimo omaggio di memoria per “el maestro“ che, in condizioni spesso difficili e proibitive ha severamente preparato i giovani che, per motivo economico o politico o per stima sincera nel maestro (fra gli allievi c’erano anche figli di famiglie fasciste), non avevano la possibilita’ di frequentare le scuole medie a Capodistria o a Trieste e quindi completare la propria preparazione universitaria.